martedì 9 giugno 2015

XV sonetto genetliaco per Sante

Tutti infuriati son gli amici miei
di qui per quest’usanza, con la quale
ti privilegio, del sonetto annuale;
e piú si vanno accumulando i rei

papiri genetliaci, piú dovrei
vergognarmi. Volare poi senz’ale
vuol la mia fantasia: giaccio in un tale
stato di scassamento da rodei,

per la caccia agli insetti e le fatiche
del gran bicentenario, che, mio Sante,
produr non posso che arte miseranda.

Ma mentre nel mio studio le formiche
fanno corteo, e il cervello frigge, tante
colombe e rose il cuore mio ti manda.



Elenco di tutti i sonetti genetliaci per Sante
I. «Tutte le stelle danzan sul tuo capo» (2003)
II. «Mio adorato, un altr'anno s'è posato» (2004)
III. «Non ho il tempo di scrivere un sonetto» (2005)
IV. «L'estate incombe, e incombe la delizia» (2006)
V. «Trent'anni. “Sono un vecchio barbagianni”» (2007)
VI. «Rinnovellatamente tanti auguri» (2008)
VII. «Avanza la vecchiaia come un treno» (2009)
VIII; IX; X. «Ogni nove di giugno nove dee» (2010)
XI. «Il tempo scorre, a men che sia nel giusto» (2011)
XII. «In ritardo bestial d'un mese e mezzo» (2012)
XIII «Come abbicata al limo sta la rana» (2013)
XIV. «Ontéa infinito il tutto, il cronotopo» (2014)
XV. «Tutti infuriati son gli amici miei» (2015)

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