lunedì 9 giugno 2014

XIV sonetto di compleanno per Sante

Ontéa infinito il tutto, il cronotopo*
più l'eterno, un nell'altro incastonato
(se «altro» può dirsi) come fiore in prato
od oasi nel deserto; e il prima e il dopo

solo in quest'oasi-fiore han senso e scopo,
nel resto non ha luogo né il passato
né il futuro né il luogo... e tu, adorato
Sante, in tal nave, come me, sei un topo,

sì, quanto a corpo e mente transeunti*;
pur, da ciò astratto, sei l'eterno stesso,
son, siamo, i verbi più non son sicuri...

Ma, messi un po' da parte tali assunti,
per il tuo compleanno umano adesso
concedimi di farti tanti auguri.


Nota

Il verbo «onteare», hapax* da me creato per l'occasione di questo sonetto d'occasione, vale «essere» ma con un senso di azione, continuità e aseità*

Somigliando a «roteare», gli è analogo per ariosità ed energeticità; ma si accenta diversamente, per attrazione dei verbi napoletani dall'infinito presente in «-ià» che alla terza persona singolare del presente indicativo desengono in «-éia», desinenza che io nell'italianizzarli soglio volgere in «-éa». 

D'alt(r)o canto, l'anomala accentazione del nuovo verbo serve anche ad assonare «ontéa» a «crea»: e in effetti «onteare» ha incluso in sé, scordavo d'elencarlo sopra, anche un senso di (auto)poìesis*.


Elenco di tutti i Sonetti di compleanno per Sante
I. «Tutte le stelle danzan sul tuo capo» (2003)
II. «Mio adorato, un altr'anno s'è posato» (2004)
III. «Non ho il tempo di scrivere un sonetto» (2005)
IV. «L'estate incombe, e incombe la delizia» (2006)
V. «Trent'anni. “Sono un vecchio barbagianni”» (2007)
VI. «Rinnovellatamente tanti auguri» (2008)
VII. «Avanza la vecchiaia come un treno» (2009)
VIII; IX; X. «Ogni nove di giugno nove dee» (2010)
XI. «Il tempo scorre, a men che sia nel giusto» (2011)
XII. «In ritardo bestial d'un mese e mezzo» (2012)
XIII «Come abbicata al limo sta la rana» (2013)
XIV. «Ontéa infinito il tutto, il cronotopo» (2014)

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