giovedì 15 maggio 2014

Poesiola fastidita

Conchita Wurst all'Eurofestival 2014.
Sono stati  i barbari tweet di Maurizio Gasparri su tale
vittoria a ispirare, per reazione, la poesiola qui sotto:
l'epigramma Sulla diffusa ignoranza in tema di
sessualità sciamanica e di metafisica parmenidea
.
Se non capite nulla di nulla della poesiola da nulla qui sotto, siete delle bestie ignoranti, ma potete sempre evolvervi in angeli sapienti, andandovi a studiare che diavolo sia uno sciamano, e quale sia la peculiarità degli sciamani in termini di identità sessuale, peculiarità che è la medesima di Conchita Wurst, e chi diavolo sia Parmenide, e in che senso egli consideri illusoria la realtà sensibile, ed eterno l'essere, e come contrapponga la via della verità alla via dell'opinione, e che diavolo significhi la locuzione cartesiana «res extensa», e che diavolo voglia dire la metafora del saggio che addita la luna e dello stolto che guarda il dito, e «pterio» scusatemi se non lo troverete in nessun dizionario ma è un neologismo mio che qui serviva per ragioni metriche e vale «alato», e la Dike citata è quella del poema parmenideo, ma anche la Dike salita al cielo a farsi costellazione della Vergine per allontanarsi dalla terra divenuta teatro di barbarie, e la O sbarrata è il simbolo del vuoto, e vedete anche un po' chi diavolo sono quelli che Nietzsche accusa di dire «no» alla vita, ecc., e infine potrete risorgere come fenici, se almeno sapete che diavolo sia una fenice.


SULLA DIFFUSA IGNORANZA
IN TEMA DI SESSUALITÀ SCIAMANICA
E DI METAFISICA PARMENIDEA

(EPIGRAMMA IN SEI COBLAS UNISSONANS
DI QUATTRO QUATERNARI)

Vuoi ch’io narri?
narrerò
di un’immensa
Via smarrita,

che ai tamarri
tacerò.
(Res extensa
«luna»? è dita!)

Sù, sui carri
pterii! go!
Dike, ascensa, a
sé ci invita.

Quei bizzarri
rei il cui «no»
è un’offensa
per la vita

li si sbarri
come un’O
ch’ira addensa
’n sé infinita...

(Di Gasparri
penso ciò
ch’egli pensa
di Conchita.)

1 commento:

Unknown ha detto...

complimentissimi!